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Vacanze per insegnanti: 10 mete da non perdere

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Vacanze per insegnanti: 10 mete da non perdere
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Per un insegnante anche le meritate vacanze possono rappresentare un'ottima occasione per ampliare i propri orizzonti

Tempo di vacanze ma per chi insegna le cosiddette ferie non possono essere mai solo un periodo in cui staccare la testa da tutto ma settimane preziose per arricchire la propria cultura, le proprie conoscenze attraverso l’esperienza del viaggio. Grandi maestri come Maria Montessori, Alberto Manzi o Gian Franco Zavalloni, sono state persone che hanno camminato sulle strade del mondo per imparare da altri popoli, per confrontare il proprio modello di scuola, per conoscere meglio la geografia, la storia, la letteratura, la lingua.
Ecco perché abbiamo scelto per voi dieci mete in Italia e all’estero da proporvi dove poter trovare qualche spunto per le vostre lezioni il prossimo anno.

Vacanze in Italia

Forte di Bard in Valle d’Aosta

Se volete trascorrere qualche giorno lontani dalla calura ma in un luogo dove la storia si intreccia con la geografia, l’antropologia e il cinema, allora questo è il posto ideale. Al Forte di Bard (due ore da Milano in auto) ci si trova immersi nelle vicende dell’1800, scoprendo che in questa fortezza sono passati Napoleone e Camillo Benso Conte di Cavour. Oggi nel Forte trova spazio anche il museo della Alpi, uno luogo all’avanguardia che racconta una montagna “vissuta” e trasformata dalla mano dell’uomo. Un racconto nello spazio e nel tempo in cui suoni, video e proiezioni danno forma a scenografie, ricostruzioni e giochi multimediali che accompagnano il visitatore lungo un viaggio di esplorazione da vivere con i cinque sensi per educare, divertire e immergersi nella cultura alpina. Nel 2014 la fortezza è stata scelta dalla Marvel per ospitare alcune scene del film Avengers: Age of Ultron. Oggi è persino possibile pernottare all’interno del Forte: un’esperienza unica perché ci si trova soli nel cuore della notte in un luogo d’altri tempi.

Info: fortedibard.it/; +39 0125 833811

Carpasio in Liguria

Se siete in vacanza in Liguria, magari dalle parti del Ponente, oltre a godervi le spiagge, prendetevi una giornata per visitare uno dei musei dedicati alla Resistenza tra i più interessanti e ricchi. Arrivare non è semplice ma le strade che portano in questa valle sono già di per sé un’esperienza. Una volta giunti a Carpasio vi accoglieranno i custodi (marito e moglie) di questo luogo che illustra la vita e le azioni nelle formazioni partigiane durante la lotta di Liberazione. Il museo è allestito nel "casone" dove si costituì il comando della Prima zona Liguria e nelle sue vicinanze si trova ancora il grosso castagno che serviva di rifugio d'emergenza ai combattenti ammalati. Nel tronco cavo dell'albero potevano trovare riparo fino a sette persone.

Info: Museo della Resistenza di Carpasio; +39 0183 – 650755)

Verona e il museo africano

Verona può essere per molti una gita fuori porta; per altri l’occasione di andare ad uno spettacolo serale all’Arena ma in questa città chi insegna deve far tappa anche allo straordinario museo africano dei missionari comboniani. Non molto lontano dal centro storico questo allestimento che si trova nella Casa madre della congregazione fondata da Daniele Comboni, è un vero e proprio viaggio nella cultura africana attraverso la conoscenza dei riti legati alla nascita, alle feste, alla musica. Se avete dei figli è sicuramente molto divertente portarli perché possono indossare maschere africane, divertirsi con giochi del continente nero o suonare strumenti pici di quei luoghi.

Info: www.museoafricano.org/; Vicolo Pozzo 1, Verona  Tel. +39 0458092199

Omegna, Isola di San Giorgio e Rodari

Chi insegna italiano e chi è appassionato di Gianni Rodari non può perdersi una visita al museo dedicato al grande scrittore nel suo paese natale: Omegna. In questo affascinante borgo, in provincia del Verbano-Cusio-Ossola, tutto è un libro aperto che parla dello scrittore che, attraverso i suoi racconti, ha cambiato l’infanzia di generazioni e generazioni. A Omegna chi fa il docente può trovare il “Parco Rodari” ma anche il museo, da poco inaugurato, che con un metodo interattivo coinvolge i ragazzi nella scoperta della letteratura rodariana. Se poi avete ancora un po’ di tempo vale la pena spostarsi all’isola di San Giorgio alla scoperta della casa del Barone Lamberto: è lì, infatti, che è ambientato il famoso racconto del maestro Gianni.

Info: museorodari.it/; +39 0323 887233, Via Carrobbio, 45, Omegna.

Borgo di Dio a Trappeto

Forse non l’avrete mai sentito nominare ma se vi dovessimo dire Danilo Dolci capireste subito. È il centro fondato nel 1952 dal noto sociologo ed educatore. Lì è nato il metodo maieutico di Dolci, poi adottato anche dal pedagogista Daniele Novara. In questo luogo, dopo anni di abbandono, c’è di nuovo un tentativo da parte dei figli e di alcune associazioni di far rivivere un’esperienza che possa essere utile anche agli educatori. Al Borgo è ancora visibile il tavolo rotondo gigante usato da Dolci per le riunioni, il teatro sociale e altro ancora.

Info: borgodidio.it/

Barbiana

Stiamo parlando di una tappa fondamentale per chi insegna. Nel bel mezzo del Mugello, in un luogo dove ripararsi dal caldo e dove trovare ottime trattorie toscane (consiglio “La casa del prosciutto” a cinque minuti da Barbiana) è ancora possibile visitare la canonica dove don Lorenzo Milani iniziò la sua scuola con i ragazzi del luogo e una vera e propria rivoluzione che sessant’anni dopo fa ancora discutere. Nella scuola/canonica si possono ancora vedere l’astrolabio realizzato dai ragazzi del priore; le lezioni di musica; la falegnameria al pian terreno. A pochi passi c’è anche il cimitero ove è sepolto il prete-maestro.

Info: www.donlorenzomilani.it; Loc. Barbiana, 9 – 50031 Vicchio Mugello. 055.418811

Vacanze all’estero

Odense in Danimarca

La Danimarca è un gioiello e merita un viaggio per i suoi castelli, per le sue dune di sabbia a Nord del Paese ma anche per conoscere da vicino Andersen nato a Odense il 2 aprile 1805. A distanza di oltre 200 anni, le sue fiabe vengono ancora lette da adulti e bambini di tutto il mondo! Lì è da poco stata aperta la casa museo che vi accompagna, attraverso le immagini e dei giochi interattivi, a conoscere il lavoro dello scrittore più famoso al mondo. Un museo per nulla noioso anche per i bambini che possono persino divertirsi nelle varie sale studiate anche a loro misura.

Info: www.odense.dk/;  H.C. Andersen Haven 1, 5000 Odense C; Tel. 65 51 46 01.

Amsterdam in Olanda

Amsterdam non è famosa solo per il museo Van Gogh ma chi insegna può trovare “pane per i suoi denti” andando alla casa di Anne Frank. Come visitatore, vivi questa storia attraverso citazioni, foto, video e oggetti originali. L'atmosfera nel museo è autentica e soffusa. Si può ancora vedere il laboratorio dove lavorava papà Otto; la cucina dei Frank ma anche la stanza segreta dove Anne ha vissuto prima di essere catturata. Un’esperienza indimenticabile dalla quale si può imparare molto per far vivere Anne Frank non solo attraverso la lettura del suo diario ma anche accompagnando i propri alunni in questa abitazione.

Info: www.annefrank.org/en/. L'ex nascondiglio di Anna Frank si trova in Prinsengracht 263. L'ingresso del museo è dietro l'angolo, in Westermarkt 20.

New York negli Stati Uniti

Può una metropoli come New York dare spunti per fare lezioni? Ebbene sì e pure parecchio. New York, infatti, non è solo Manhattan e i suoi grattacieli ma nella Grande Mela un maestro o un professore possono tuffarsi nell’arte grazie al Moma, al Metropolitan e al Guggenheim. Ma c’è di più: per spiegare la migrazione di oggi bisogna capire cos’è accaduto ieri a noi italiani. Indispensabile la tappa a Ellis Island, l’isolotto dove approdavano i migranti diretti negli Stati Uniti: il museo mostra i manifesti delle navi, le fotografie di queste persone; le loro valige; gli attrezzi medici che venivano usati per ispezionarli.

Atene (e non solo)

Per chi vuole tornare a casa e raccontare tutto della società greca vale proprio la pena fare un viaggio ad Atene. La capitale, a differenza di quanto dicono molti, è molto ben curata e ricca di attrazioni. Per un insegnante visitare l’Acropoli e il suo museo è un toccare con mano quanto si spiega ogni anno. Vale la pena inoltre scegliere di visitare anche qualche isola o il Peloponneso. Consigliata Rodi per la sua storia legata al fascismo italiano: lì si possono trovare molti legami con il nostro popolo.