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Giocare per stimolare e potenziare le intelligenze dei bambini

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Giocare per stimolare e potenziare le intelligenze dei bambini
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Giocare è un ottimo modo per stimolare e potenziare le intelligenze dei bambini: i giochi Headu sono pensati proprio per allenare tutte le intelligenze!

Ogni educatore o insegnante sa che il gioco è fondamentale nel processo di apprendimento dei bambini. A scuola si impara a leggere e a scrivere, a conoscere le date più importanti, a calcolare il risultato di una divisione in colonna, ma queste attività sono spesso frutto di una didattica che non tiene conto delle individualità. Il metodo ICGIntelligenze Competenze Gioco - di Headu racchiude il suo scopo nel nome: imparare e acquisire competenze.

Divertirsi per imparare

Basandosi sulla Teoria delle Intelligenze Multiple di Howard Gardner, psicologo e professore statunitense che ha individuato sette diverse intelligenze con cui un essere umano si confronta, Headu ha creato ICG per accompagnare i bambini e le bambine non solo nel loro processo di apprendimento, ma anche di sviluppo e potenziamento delle diverse intelligenze che li caratterizzano.

Il gioco assume un ruolo fondamentale perché, attraverso percorsi realizzati da esperti, è possibile imparare divertendosi e soprattutto usando tutte le intelligenze di cui disponiamo. Se pensate che imparare (e crescere) sia solo una questione di logica, oppure linguistica, vi sbagliate: prova ne è uno dei tanti giochi messi a punto da Headu, Colpo d’Occhio.

Allenare la memoria e la concentrazione col gioco

Per studiare, imparare i nomi dei fiumi, ricordare l’anno della scoperta dell’America o ancora risolvere una moltiplicazione coi decimali servono memoria e concentrazione. Ma come si allenano? Secondo il metodo ICG con il gioco: Colpo d’Occhio è l’esempio di gioco – da fare a casa ma anche a scuola! – ideato per permettere a bambini e bambine di allenare le proprie intelligenze per poi poterle sfruttare in altri ambiti, nella didattica come nella vita quotidiana.

giochi headu

Sembra un gioco semplice, ma in realtà permette di sviluppare competenze come l’osservazione, il pensiero logico, la memoria visiva, il riconoscimento dei colori. Lo scopo è trovare nel minor tempo possibile gli oggetti indicati dallo spinner: in questo modo si utilizzano intelligenze che nascono da parti diverse del cervello, come spiegato da Gardner, e le si potenziano, permettendo ai bambini di farne tesoro poi durante lo studio.

Si ha sempre meno tempo per giocare, ma se il gioco fosse il modo per rafforzare le proprie intelligenze? Grazie a Colpo d’Occhio, per esempio, si possono allenare:

  • l’intelligenza spaziale
  • le intelligenze personali
  • l’intelligenza logico-matematica
  • l’intelligenza linguistica
  • l’intelligenza corporeo-cinestetica
  • l’intelligenza naturalistica

giochi headu

Un insegnante che utilizza il metodo ICG come supporto al proprio lavoro ha quindi la possibilità di fornire un’esperienza più individuale: ogni bambino che si trova confrontato a un gioco come Colpo d’Occhio, oppure come Italia da Scoprire, che permette di potenziare le abilità “geografiche” dei bambini della primaria, può allenare le intelligenze di cui dispone, anche quelle in cui è meno “forte”. In questo modo, accanto alla preparazione didattica si permette agli alunni di scoprire il proprio potenziale e utilizzarlo, poi, per apprendere meglio le lezioni, ricordarle ed esporle. Senza contare che a tutti piace giocare: imparare giocando è sicuramente più divertente!

Il metodo ICG di Headu è adatto fin dai primi anni di vita, ed è applicabile agli alunni della scuola primaria per cui personalizzare la didattica, col poco tempo a disposizione, è sempre complesso. I bambini hanno tante formae mentis che vale la pena non solo individuare, ma anche sfruttare e potenziare: solo così potranno scoprire un modo nuovo di approcciarsi allo studio e di scoprire le proprie attitudini!

Se sei insegnante e vuoi far divertire i tuoi alunni allenando le loro capacità di osservazione, concentrazione e memoria, puoi scaricare gratuitamente la nostra scheda didattica (a cura di Nicoletta Asnicar).