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PIRLS 2021, i bambini italiani promossi in lettura. Ma peggioramento dopo la pandemia

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PIRLS 2021, i bambini italiani promossi in lettura. Ma peggioramento dopo la pandemia
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Gli studenti italiani di quarta primaria superano i test sulla lettura, ma i risultati sono i peggiori dal 2001

Dolce ma con un retrogusto amaro. Si potrebbe definire così il sapore che lasciano in bocca i risultati dell'indagine PIRLS 2021 in Italia. Gli studenti di quarta primaria che hanno partecipato all'ultima edizione di questo test internazionale, che misura la capacità di comprensione di un testo, se la sono cavata bene: il nostro Paese si piazza ampiamente al di sopra della media. I risultati però sono inferiori di 11 punti rispetto all'indagine precedente, svolta nel 2016, e sono i peggiori di sempre. E il divario tra Nord e Sud è sempre più ampio.

L'effetto pandemia

D'altra parte, un calo c'è stato ovunque nel mondo, segno che la pandemia ha colpito duro sugli studenti di ogni dove.

Il punteggio italiano, come dicevamo, è calato di 11 punti rispetto all'ultimo PIRLS eseguito prima della pandemia. Insomma, l'effetto Covid c'è stato, forse più contenuto di quanto ci si aspettasse. La scuola primaria italiana regge, e dimostra di essere in grado di preparare bambine e bambini in quella che è una competenza importantissima per poter sviluppare anche tutte le altre: "le fondamenta dell'intero edificio” per usare le parole del presidente dell'Invalsi Roberto Ricci. Ma attenzione a sedersi sugli allori: se si guarda l'andamento dei test dal loro esordio nel 2001, a parte un exploit nel 2006 i risultati italiani sono sempre in calo.  Resta dunque molto da fare.

Cos'è il PIRLS

La rilevazione del Progress in International Reading Literacy Study (PIRLS) ha coinvolto 57 nazioni nel mondo e 400mila studenti (quasi 7500 nel nostro Paese). Misura le competenze in lettura al quarto anno di scuola primaria. Si svolge ogni 5 anni dal 2001 e l'Italia vi ha partecipato fin dal suo esordio. Propone differenti tipologie di testo (letterario e informativo) e nel 2021 per la prima volta si è svolto al computer, integrando tra le prove anche la comprensione di testi in un ambiente online simulato.

pirls 2021

I bambini italiani hanno dimostrato di essere in grado di districarsi sul web: un dato curioso se si pensa che, nel sondaggio allegato al test, la maggior parte dei docenti ha dichiarato di non svolgere mai o solo saltuariamente attività relative ai media digitali.

PIRLS 2021, Italia sopra la media

La scuola primaria italiana esce bene dal confronto internazionale: siamo al di sopra della media, anche considerando i soli Paesi europei.

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Dietro di noi si piazzano anche Paesi grandi e importanti come Francia e Germania. Davanti a noi, solo Svezia, Polonia, Finlandia, Inghilterra, Hong Kong, Singapore e Taipei. Un risultato confortante, soprattutto se si pensa che i nostri bimbi sono tra i più piccoli “in gara”: in tutti i Paesi scandinavi ad esempio la primaria inizia a 7 anni e non a 6. Inoltre, la differenza nel punteggio tra i più abili e i meno abili nel test in Italia è abbastanza contenuta rispetto a quanto succede altrove.

Gender gap: meglio le bambine!

Dall'indagine emergono differenze tra le competenze nella lettura in base al genere, solo che, almeno in questo caso, il gender gap è ribaltato. Ovunque nel mondo le bambine superano i maschietti, tranne in 5 Paesi dove non vi sono differenze. In nessun Paese i maschietti sono in vantaggio. Il divario in media è di 16 punti, ma ci sono grandi differenze: in alcune nazioni è più stretto (come in Italia, 7 punti di differenza) e in altre molto più ampio (fino a 57 punti).

Aumenta la distanza tra Sud e Nord Italia

La differenza tra le macroaree Nord/Centro e Sud/Isole è triplicata rispetto al primo PIRLS, svolto nel 2001: 36 punti contro i 12 di 20 anni fa. Un divario che si è via via ampliato e ora pone serie questioni di pari oppurtunità tra gli studenti delle diverse Regioni italiane che, come sappiamo, frequentano la scuola con tempi radicalmente diversi: il tempo pieno che è diffusissimo da Roma in su è una vera rarità scendendo lungo lo stivale.

Dall'indagine emerge ad esempio che nel Sud e nelle Isole gli studenti che dimostrano di padroneggiare i testi più difficili sono la metà di quelli che arrivano al livello più alto nel Centro e nel Nord.

Diversi livelli di comprensione del test PIRLS 2021

Il test PIRLS presenta quattro livelli di abilità degli studenti: base, intermedio, alto e avanzato. A ogni livello corrisponde una difficoltà crescente delle domande poste ai bambini. Quelle più facili chiedono loro di individuare, recuperare e riportare informazioni esplicitamente dichiarate nel testo, oppure di fare semplici inferenze dirette sulle azioni dei personaggi. In Italia 97 studenti su 100 dimostrano di avere abilità base nella lettura. Salendo di difficoltà, si chiede di individuare eventi o sentimenti riportati nel testo, interpretare le cause, fare inferenze per fornire spiegazioni o effettuare confronti. Più di 8 studenti su 10 raggiungono questo livello intermedio. Il livello alto presenta testi più complessi e chiede di interpretare e integrare gli avvenimenti della storia: il 44% dei bimbi di 9 anni lo sa fare (la media internazionale è 36%). Solo l'8% raggiunge le abilità più alte, contro il 7% di media. Da rilevare la straordinaria performance dei bimbi di Singapore (35%) e Hong King (21%).

L'influenza del contesto familiare

PIRLS 2021 conferma la forte influenza che il contesto familiare può avere sulle prestazioni dei bambini. Dall'analisi dei questionari compilati da studenti, genitori e dirigenti scolastici sono emersi alcuni dati facilmente prevedibili: un elevato indice socioeconomico e culturale è associato a un migliore rendimento degli studenti in lettura; gli studenti i cui genitori hanno coinvolto più spesso i figli in attività prescolastiche ottengono risultati migliori; gli studenti che amano molto leggere sono più bravi nella comprensione dei testi. Emerge però anche un dato che deve farci riflettere: gli studenti che non usano i dispositivi digitali per attività scolastiche ottengono risultati migliori nella lettura.

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