“Se riesci a far innamorare i bambini di un libro, o due, o tre, cominceranno a pensare che leggere è un divertimento. Così forse, da grandi diventeranno dei lettori. E leggere è uno dei piaceri e uno degli strumenti più grandi della nostra vita”. Con questa citazione di Roald Dahl si apre il progetto rivolto alle scuole Lettori si diventa della casa editrice Salani .
«Salani ha un catalogo di libri per ragazzi vastissimo, comprende sia autori classici, contemporanei, stranieri e italiani» spiega Mariagrazia Mazzitelli direttrice editoriale Salani.
«Il nostro intento con Lettori si diventa è stato quello di semplificare questo immenso catalogo per aiutare gli insegnati a promuovere la lettura nelle scuole. Semplificato nel senso che sono state create delle linee guida per renderlo uno strumento agile, così da poter identificare facilmente quali sono i libri più adatti per una classe e quali percorsi interdisciplinari si possono costruire a partire dal libro scelto. In questo catalogo, che si può scaricare online sul sito di Salani, per ogni titolo sono state inserite informazioni sull’autore, trama e suggerimenti sulle attività interdisciplinari che si possono proporre. A compimento del percorso - continua Mazzitelli - è previsto l’incontro con l’autore del libro che, Covid permettendo, cercheremo di organizzare in presenza, altrimenti sarà comunque possibile farlo online. Basterà mettere insieme due classi per avere autori come Matteo Bussola, Alessia Denaro, Giuseppe Festa, Elisabetta Gnone, Marta Palazzesi… e tanti altri, ovviamente scrittori italiani. Dopo l’incontro, i ragazzi avranno anche la possibilità di diventare critici letterarie attraverso una recensione che può essere di classe o individuale. Il testo non dovrà superare le 3 mila battute e andrà consegnato entro il 10 giugno. Verrà poi scelto un vincitore che riceverà mille euro da mettere a disposizione per la scuola o per la classe».
Perché l’idea di un progetto che coinvolga il mondo della scuola?
«Perché è proprio nelle scuole che si svolge il lavoro più importante per la promozione della lettura. Sono tantissimi i docenti illuminati che gettano i semi della cultura e dei sentimenti nella vita di creature in formazione. Inoltre leggere fa fiorire le idee».
Secondo lei meglio abituare i ragazzi fin da subito ai classici o comunque a libri che appartengono alla grande letteratura, o va bene qualsiasi lettura purché si legga?
«La nostra filosofia è che i libri devono essere ad altezza di bambini e ragazzi. Non vogliono e non devono insegnare niente. Fermo restando che i grandi classici sono libri meravigliosi, ma solitamente difficili. Secondo me meglio partire dai libri più semplici per poi arrivare anche a quelli più complessi».
Ci sono ragazzi che amano leggere a casa, mentre non riescono ad appassionarsi alle letture scolastiche. Come mai?
«Questo dipende dall’abilità degli insegnanti. Sta a loro trasmettere l’amore per quel libro, va introdotto nel modo giusto, il docente deve saper incuriosire, dare magari degli assaggi, per far venire la voglia…».
Oltre ai testi proposti nel catalogo selezionato di Lettori si diventa, quali altri libri consiglierebbe, magari di autori stranieri?
«Sono tantissimi i libri imperdibili, certo un libro come L’occhio del lupo di Pennac difficilmente non potrà appassionare. Poi ovviamente tutti i libri di Roald Dahl; Il trattamento ridarelli di Roddy Doyle; L’uomo che piantava gli alberi di Jean Giono; e per i ragazzi più grandi, il gigante Philipp Pullmann con la trilogia Queste oscure materie. Poi chiaramente non siamo tutti uguali e per ogni bambino ci sarà il libro più adatto. Un altro testo che non si può non consigliare è Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepúlveda. Se poi vogliamo andare sui classici tra i fondamentali metterei Il Piccolo Il Principe, Piccole Donne, La trilogia del ritorno di Fred Uhlman. Capolavoro assoluto anche se meno conosciuto è La tigre in vetrina di Alki Zei. Tutti i libri di Terry Pratchett, la Wilson… ma potrei andare avanti all’inifinito».