Le materie Stem si studiano al parco divertimento!

Un'attrazione per la matematica e la fisica, ma nel vero senso della parola! Infatti al parco divertimento di Mirabilandia (Ravenna) da qualche anno si imparano queste e altre materie Stem praticando varie attrazioni, dai roller coaster più adrenalinici alle giostre più classiche.

Abbiamo chiesto come funziona a Monica Zoli che si occupa dei progetti didattici del parco.

“Si tratta di un progetto rivolto sia alle primarie di primo grado che alle secondarie.
Per le elementari la proposta è quella di far giocare i bambini con le lunghezze e le altezze misurando le attrazioni del parco, attività molto pratiche e divertenti adatte all'età. Per le medie, tra i vari progetti didattici che si possono prenotare, c'è quello di chimica: si analizza il ph dell'acqua dei laghetti del parco. Oppure c'è Caccia Matematica, una piccola caccia al tesoro in cui i bambini girano con la mappa del parco accompagnati da un tutor che in determinati punti chiede ai partecipanti di calcolare gli spazi o la velocità. Chi riesce a completare tutti i quesiti matematici, ottiene alla fine una corona sulla mappa che significa che l'impresa è stata completata.

I progetti più complessi, e più richiesti, sono però quelli di fisica ideati soprattutto per la secondaria di secondo grado. Ciascuna classe porta avanti lo studio di due attrazioni, prima dal punto di vista meccanico, cioè come sono state costruite; poi da quello pratico: i ragazzi fanno un giro sui roller coaster in modo da sperimentare sul proprio corpo quelle formule fisiche che studiano sui libri di testo. Gli insegnanti ci raccontano che questa esperienza riesce a coinvolgere anche gli studenti solitamente più disattenti e si ottengono ottimi risultati con tutta la classe. Per esempio, i ragazzi salgono insieme a un tutor su Katun (l'inverted coaster più mozzafiato) che ha tanti avvitamenti diversi e ogni evoluzione provoca una determinata sensazione. E quando si fa un loop, il tutor spiega che la forma non è proprio circolare. Inoltre, lo studente sperimenta in prima persona elementi come accelerazione e gravità”.

Da dove nasce l'idea della didattica al parco giochi?

“Siamo uno dei pochi parchi che offre questa esperienza” spiega Sabrina Mangia, Sales & Marketing Director di Mirabilandia. “L'idea è nata nel 2002 da un team di insegnati di fisica che ci hanno proposto questo progetto. Noi ci abbiamo creduto e lo abbiamo sviluppato.
E dopo 20 anni questo team ci segue ancora e ogni anno ci sono nuove idee, perché siamo in continua evoluzione e cerchiamo anche di stare al passo con quello che piace ai ragazzi. Per esempio, negli ultimi anni abbiamo aggiunto Science Smart Contest che è una caccia al tesoro tecnologica in cui si utilizzano device e app. Avevamo in programma anche un'attività di coding che però si è bloccata a causa del Covid”.

Come fanno le scuole a partecipare?

“È semplice” risponde Zoli, “basta andare sul sito e scegliere il progetto didattico che interessa . E' importante però prenotare con un certo anticipo. Le attività si svolgono da aprile a ottobre, cioè durante i mesi di apertura del parco”. “Finora abbiamo ospitato 350.000 studenti. Il bello è che dopo l'attività, i ragazzi sono liberi di approfittare di tutte le attrazioni del parco” conclude Sabrina Mangia. Insomma, il divertimento è assicurato!

Info e prenotazioni: mirabilandia.it/scuole
Ufficio Booking: 0544561156
Mail: booking@mirabilandia.it