E se avessimo la possibilità di fare lezione con i bambini in un ambiente marino, tra natura, storia, arte e cultura? Da docente appassionata di metodi esperienziali ed esplorativi, accetterei la proposta senza pensarci troppo.
Questa bella opportunità è stata offerta ad alcune classi delle scuole materne di Venezia e provincia, nell'ambito del progetto Asilo della laguna. Si tratta di un progetto formativo rivolto ai bambini dai 3 ai 6 anni residenti a Venezia e provincia che, attraverso un approccio multidisciplinare e innovativo, favorisce l’interazione con l’ambiente per una crescita sana e un futuro sostenibile.
L’Asilo della laguna si basa su esperienze a livello internazionale che hanno dimostrato l’efficacia e i benefici dell’outdoor education sulla salute umana. Con questo termine si fa generalmente riferimento a una grande varietà di esperienze pedagogiche caratterizzate da didattica attiva che si svolge in ambienti esterni alla scuola e che è impostata sulle caratteristiche del territorio e del contesto sociale e culturale in cui la scuola è collocata.
L’offerta formativa dell’outdoor education include una grande varietà di attività didattiche che vanno da esperienze di tipo percettivo-sensoriale ad attività sociomotorie ed esplorative. Proposte pedagogiche di questo tipo sono solitamente caratterizzate da interdisciplinarità, attivazione di relazioni interpersonali e relazioni ecosistemiche.
Nello specifico, l’approccio didattico dell’Asilo della laguna è finalizzato alla creazione di un legame tra i bambini e l'ecosistema lagunare, basandosi sull'apprendimento esperienziale, sul rispetto ambientale e sul benessere dei soggetti coinvolti. Il progetto ha finora coinvolto gruppi di alunni e alunne di età compresa tra i 3 e i 5 anni di alcune scuole materne di Venezia e provincia.
Due volte al mese, da febbraio a giugno, essi hanno avuto la possibilità di recarsi con le loro insegnanti a Torcello, all’isola delle Vignole e al Lido di Venezia per studiare l’ecosistema veneziano, osservando le caratteristiche di piante, animali ed elementi naturali della laguna al fine di diventare un giorno testimoni e portavoce di questo grande patrimonio.
Si tratta di un programma didattico basato sui principi dell’ocean literacy, ovvero l’educazione all’oceano, che insegna come l’oceano influenza la nostra vita quotidiana e come noi umani influenziamo l’oceano con i nostri comportamenti. L’obiettivo è imparare la sostenibilità e conoscere l’ecosistema naturale del proprio territorio direttamente “sul campo”.
Come sottolinea Francesca Milan, esperta di educazione ambientale che collabora al piano didattico del progetto, vengono proposte ai bambini non solo lezioni attraverso il gioco, ma anche l’opportunità di conoscere chi vive sulle isole, come lavorano i pescatori, come ricamano le donne a Burano, come si alternano le maree sulla spiaggia e perché il clima è importante per il mare.
L’attività principale proposta nell’anno scolastico 2023-24 è stata il Taccuino in natura, una sorta di diario di viaggio, attraverso il quale i bambini hanno potuto registrare dati ed esperienze durante tutto l’anno scolastico. Si pensi ai colori della laguna, che cambiano nelle diverse stagioni o in base alle condizioni meteorologiche. Tra le attività: rielaborazioni grafico-pittoriche dei colori, raccolta di alghe e osservazione delle diverse specie, e analisi delle varie tipologie di plancton.
Tutto il progetto è supportato da una psicologa che si occupa del monitoraggio delle varie fasi attraverso l’osservazione dei disegni realizzati dai bambini all’inizio e alla fine del progetto, la somministrazione di un questionario sulla nature connection, e l’analisi attraverso sociogrammi dei rapporti interpersonali che si vengono ad instaurare durante tutto lo svolgersi del progetto. Da quest’ultimo in particolare, emerge un netto miglioramento dei rapporti interpersonali e della socializzazione a seguito della partecipazione alle varie esperienze.
Durante l’anno scolastico 2022-23, la base del progetto è stata l’isola di Torcello. La scelta di questa location ha permesso di inserire tra le attività tutta la parte culturale legata al patrimonio culturale di Torcello e l’esperienza della voga veneta tipica del gondoliere. Nel 2023-24 i luoghi utilizzati per il progetto sono stati l’Isola delle Vignole, considerata l’isola dell’agricoltura, e l’Isola di Sant’Erasmo con la sua spiaggia, tipica meta estiva per i veneziani.
Nel mese di giugno 2024, 131 delegati degli Stati membri Unesco ed esperti di ocean literacy si sono riuniti a Venezia per perfezionare la Venice Declaration for Ocean Literacy. Questo documento di intenti mira a definire l’agenda della Conferenza delle Nazioni Unite sull’Oceano (UNOC) che si terrà a Nizza nel 2025 e, più in generale, a coinvolgere le società nella rigenerazione delle risorse per la tutela del Pianeta.
Dal 2019 il Gruppo Prada, in partnership con la Commissione Oceanografica Intergovernativa (COI) dell’Unesco, supporta il programma educativo SEA BEYOND con l’obiettivo di creare nelle nuove generazioni consapevolezza sulla preservazione dell’Oceano e della sua sostenibilità. SEA BEYOND ha promosso l'educazione all’oceano attraverso iniziative formative dedicate ai più giovani e, da luglio 2023, ha ampliato le proprie azioni a supporto della ricerca scientifica e dei progetti umanitari connessi alla tutela del mare.