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Laboratorio STEAM: come fare decorazioni natalizie kirigami

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Laboratorio STEAM: come fare decorazioni natalizie kirigami
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Il kirigami è un’antica arte di intaglio e piegatura della carta che può diventare un utile strumento didattico da sperimentare con gli studenti creando belle decorazioni natalizie

Il Kirigami (dal giapponese kiru = tagliare e kami = carta) è una tecnica orientale di intaglio e piegatura della carta per ottenere forme tridimensionali a partire da un unico foglio, che viene spesso confusa con l’arte degli Origami. Entrambe prevedono l’uso della carta e di analoghe tecniche di piegatura, ma l’arte del Kirigami permette anche di effettuare tagli sul foglio di carta, nonché l’uso di colla o nastro adesivo.

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Si ipotizza che il Kirigami fu usata per la prima volta dai monaci dei templi giapponesi come un modo per realizzare offerte da donare agli dei, ma è solo dal XVII secolo che tale tecnica fu riconosciuta come vera forma d’arte dalla cultura asiatica. È di quel periodo la nascita del Bunraku, teatro dei burattini giapponese nel quale i burattini, dotati di parti mobili, erano spesso costruiti con la tecnica Kirigami. Si deve aspettare invece il 1962, anno di pubblicazione del libro Kirigami, the Creative Art of Papercutting di Florence Maria Temko, affinché tale arte si diffondesse anche nel mondo occidentale. In particolare negli Stati Uniti, alcuni artisti iniziarono a combinare questa arte con altre tradizioni come la Scherenschnitte, arte tedesca del taglio della carta, per ottenere bellissime e complesse sagome su carta.

Nei primi giorni della storia del Kirigami la carta era troppo costosa. Pertanto tale arte era riservata soltanto alle classi benestanti. Oggi invece il discorso è cambiato: la carta è diventata accessibile e tutti hanno la possibilità di godere della bellezza di un’arte povera, ma sorprendente.

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GLI OBIETTIVI DEL LABORATORIO

Sarebbe interessante integrare l’arte del Kirigami nel curriculum della scuola primaria. Attività legate a questa tecnica aiutano gli studenti a sviluppare le abilità motorie fini che permettono ai bambini di essere indipendenti in molte azioni della vita quotidiana, sia a casa che a scuola. Diversi studi recenti (Pitchford [2016], Fernandes [2016] e Carlson [2013]) hanno stabilito una relazione tra la motricità fine e alcune abilità cognitive. In particolare, è stato stabilito un collegamento tra l’integrazione visuo-motoria e le abilità matematiche: le capacità nell’effettuare operazioni numeriche sono state collegate a specifiche aree del cervello, e queste stesse aree, sono state associate al processamento visuo-spaziale. Inoltre, la fase di progettazione insita nell’attività presuppone un processo di problem solving nel corso del quale lo studente sviluppa abilità cognitive in risposta ad azioni complesse. Tali evidenze suggeriscono il collegamento tra la coordinazione motoria e le abilità matematiche.

Parallelamente lo studente impara ad applicare tecniche ed eseguire processi, comprende le arti visive in relazione alla storia e alla cultura nelle quali sono nate e si sono sviluppate e inizia a stabilire connessioni significative tra le arti visive e le altre discipline.

PER SAPERNE DI PIÙ

Scienza e arte spesso si incontrano all’interno dei laboratori di ricerca come, ad esempio, in quelli della Scuola di Ingegneria e Scienze Applicate dell’Università di Harvard. Ispirandosi all’arte del Kirigami, il gruppo di ricercatori hanno sviluppato un insieme di regole matematiche grazie alle quali riescono a trasformare un foglio di carta in qualunque forma bi o tridimensionale. Tale scoperta permetterà agli ingegneri di progettare e realizzare materiali innovativi particolarmente “elastici” che possono cambiare forma senza rovinarsi. I ricercatori dell’Università del Michigan stanno già realizzando fogli di materiale conduttore che si allungano, si piegano, si stropicciano e si arrotolano senza rischiare di strapparsi nei punti critici e che potranno essere in futuro sfruttati in campo medico per dispositivi elettronici indossabili e durevoli come il pacemaker.

Anche nel mondo artistico il Kirigami ha continuato a diffondersi e perfezionarsi. Un noto artista di questa arte è Giovanni Russo, un designer italiano noto per le sue meravigliose cartoline pop-up di architettura kirigamica nelle quali riproduce con dovizia di particolari i più rappresentativi monumenti delle città più importanti. Ma l’artista attuale più talentuosa che ha portato l’arte del Kirigami ad un livello superiore è la giapponese Nahoko Kojima. Le sue sculture tridimensionali fluttuanti sono di una meraviglia quasi ipnotica e mostrano cosa si può realizzare con uno studio profondo e una padronanza assoluta dell’arte del taglio della carta.