Fin da tempi antichi, l’uovo è stato per l’uomo simbolo della rinascita della natura che avviene ogni primavera e, per i cristiani in particolare, simbolo di Resurrezione. Questo spiega perché, ancora oggi, è tradizione diffusa in Italia regalare uova di cioccolato come gesto benaugurante, inoltre in molti Paesi l’usanza prevede che le uova siano sode e colorate. Scopriamo come, attraverso un giusto mix tra chimica e arte, possiamo dare un tocco di colore, sapore e creatività al tradizionale pranzo pasquale. Ecco un arcobaleno di uova!
MATERIALE
FASE 1: PREPARIAMO LE UOVA
Posizioniamo attentamente le uova, evitando di romperle, sul fondo di una pentola capiente e ricopriamole con l’acqua. Portiamo l’acqua a ebollizione e lasciamo bollire le uova per 8-9 minuti. Togliamo la pentola dal fuoco e lasciamo riposare le uova per 15 minuti. A questo punto, togliamo le uova dalla pentola, facendo attenzione a non scottarci, e asciughiamole con cautela evitando di rompere il guscio. Non aggiungiamo acqua fredda perché potrebbe rendere più difficile la rimozione del guscio nella fase tre.
FASE 2: PREPARIAMO I COLORANTI
Mentre le uova stanno bollendo, riempiamo fino a metà i sette recipienti con acqua tiepida. Aggiungiamo qualche cucchiaio di aceto a ogni recipiente, secondo la proporzione un cucchiaio di aceto ogni 250 ml di acqua (circa il contenuto di una tazza da caffelatte). Aggiungiamo poi i coloranti alimentari nella quantità che riteniamo più opportuna, ricordando che più colorante usiamo, più intensa sarà la colorazione che otteniamo. Infine, mescoliamo sciacquando sempre il cucchiaio prima di mescolare in un recipiente diverso.
FASE 3: IMMERGIAMO LE UOVA NEL COLORANTE
Immergiamo le uova nei recipienti con le soluzioni colorate e lasciamole in immersione per un paio d’ore, girandole con attenzione ogni mezz’ora.
FASE 4: PREPARIAMO LE UOVA PER LA TAVOLA
Rimuoviamo le uova sode dai recipienti con l’aiuto del cucchiaio. Sciacquiamole bene con l’acqua del rubinetto e lasciamole asciugare per un po’.
A questo punto scegliamo come prepararle. Le possibilità sono due: 1) le lasciamo nel loro guscio, strofinandole con un panno imbevuto di olio evo per renderle più lucenti, e le sistemiamo in un cestino al centro della tavola; 2) togliamo delicatamente il guscio, le tagliamo a metà e le posizioniamo sui piatti per un antipasto arcobaleno!
La chimica delle uova di Pasqua colorate
Quando applichiamo un colorante chimico sulla superficie di un oggetto, modifichiamo e riorganizziamo le molecole su quella superficie, cambiando di fatto le lunghezze d'onda della luce che l'oggetto tipicamente assorbe. Di conseguenza, cambia la percezione della colorazione dell’oggetto.
L’aggiunta dell’aceto alla miscela colorante, invece, è necessaria per due motivi. In primo luogo perché la reazione del guscio con l’acido produce anidride carbonica, come confermano le bollicine che compaiono sulla superficie del guscio mentre è in immersione, e questa reazione favorisce il dissolversi del guscio esponendo più superficie dell’uovo al colorante. In secondo luogo, perché favorisce una maggiore presa del colorante sulla superficie grazie alla reazione che avviene tra le proteine presenti nel sottile strato della cuticola del guscio e l’acido. È importante ricordare che più le soluzioni sono acide, più i colori saranno intensi, in quanto in chimica le reazioni sono influenzate dalla concentrazione dei reagenti coinvolti.
La variante: tinture colorate create con i cibi
Se non volessimo utilizzare coloranti alimentari, potremmo creare tinture naturali ricavate filtrando il liquido ottenuto dalla bollitura in acqua di cibi ricchi di colore. Ad esempio, carote per l’arancione, barbabietole e mirtilli rossi per il rosso, corteccia di quercia e caffè per il marrone, carciofi e spinaci per il verde, curcuma e fogli e di alloro per il giallo e così via. Questa fase potrebbe anche prevedere una vera e propria indagine su come ottenere altri colori o tonalità dello stesso colore, utilizzando quelli già a disposizione.
Parallelamente, se volessimo adattare l’attività a studenti più grandi, potremmo stimolare l’indagine con domande del tipo:
Alcuni consigli per creare uova di Pasqua artistiche
Artisticamente parlando, infine, potremmo mettere al lavoro la creatività degli studenti per scoprire insieme come ottenere uova a più colori o con diversi disegni e motivi. Ad esempio, prima di immergere l’uovo nei contenitori con le soluzioni colorate, ecco alcuni suggerimenti che potrebbero essere utili per ottenere effetti visivi artistici.
L’unico limite qui è la fantasia degli studenti.
Alcune curiosità sulla "egg art"
L'arte delle uova, meglio nota internazionalmente come “egg art”, si è evoluta in qualcosa di separato dai rituali religiosi, dimostrandosi una nuova forma di espressione creativa. Colorare, tingere e dipingere le uova con colori solidi e singolari sono tecniche ormai talmente note per gli artisti contemporanei che hanno sentito la necessità di alzare l’asticella per portare l'arte del decorare le uova al livello superiore, come dimostrato dalle singolari sculture che l’artista russa Ludmila Kletz realizzò a San Pietroburgo nel 2014.
Da quel momento in poi, la World Egg Artists Association, coordinata dall’artista sudcoreana Helena Kim Yu, ha permesso ad artisti provenienti da oltre 110 nazioni di condividere tendenze artistiche, tecniche ed informazioni che hanno costituito le basi per la creazione di opere artistiche di elevata qualità, molte delle quali sono visibili all’interno del World Egg Art Cyber Museum. Vale la pena dare un’occhiata!
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