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Laboratorio di scienze: esperimenti di stabilità

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Laboratorio di scienze: esperimenti di stabilità
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Un laboratorio di scienze per spiegare la stabilità con esperimenti divertenti.

Se insegni scienze e sei sempre alla ricerca di nuove attività stimolanti per far divertire la classe imparando, ecco alcuni esperimenti pensati per te. Un laboratorio di scienze sulla stabilità che ti permetterà di affrontare temi complessi in maniera coinvolgente!

Esperimento di stabilità numero 1: abbassare il baricentro

Il primo esperimento del laboratorio di scienze che ti consigliamo di provare con i tuoi studenti è quello che vuole constatare che abbassando il baricentro un corpo acquisisce più stabilità, ovvero si può inclinare maggiormente senza farlo cadere.

Materiale necessario per l’esperimento:

  • Due cartocci da un litro
  • Acqua
  • Goniometro
  • Cartone spesso di scatole da imballaggio

Realizzare alcune sagome a forma di triangolo rettangolo di cartone di cui due con angolo di 10° e le altre coppie con angoli di ampiezza crescente (20°, 30°, 40° 50°). Si riempie uno dei cartocci a metà d’acqua e l’altro lo si lascia vuoto. Si appoggiano i cartocci accoppiati sulle sagome usando le coppie con angoli della stessa ampiezza cominciando con quelle inclinate di 10° rsipetto al piano orizzontale. Si tengano fermi i cartocci con le dita appoggiate sui lati esterni. Togliere le sagome e lasciare quindi andare i cartocci osservando ciò che succede.

Esperimento di stabilità numero 2: rendere stabili oggetti instabili

Questo esperimento punta a dimostrare che con una particolare struttura si è in grado di rendere estremamente stabili oggetti all’apparenza molto instabili.

Materiale necessario per l’esperimento:

  • Uno stuzzicadenti
  • Un tappo di sughero
  • Due forchette uguali.

Infilare lo stuzzicadenti al centro della base di un tappo di sughero. Infilare quindi due forchette con i rebbi saldamente infissi nel sughero. Occorre prestare molta cura nell’infilare le forchette nel sughero in modo simmetrico e inclinate dello stesso angolo verso il basso; l’angolo con il tappo non deve essere però troppo elevato.

Appoggiare a questo punto lo stuzzicadenti sul dito e notare che pur facendola oscillare o ruotare la struttura non cade. Occorrerà probabilmente effettuare alcune prove prima di trovare la conformazione giusta.

A questo punto dovrebbe essere possibile capire perché l’equilibrista è più stabile sul filo con una lunga asta leggermente ricurva tra le mani e perché viene spontaneo allargare le braccia quando si cammina sulla trave in palestra.

Un laboratorio di scienze permette di fare esperimenti semplici in classe, che possono essere gestiti anche dagli studenti. Mettere alla prova la stabilità è un modo divertente per coinvolgere tutta la classe insegnando!