di Marina Gellona
Fare poesia a scuola è sempre meno diffuso, eppure è un modo valido e collaudato di stimolare alunne e alunni. Non soltanto a esercitarsi col linguaggio, trovando anche nuovi registri, ma anche per tirare fuori le emozioni o dare un significato a quelle delle altre persone, compagne e compagni inclusi. La poesia è versatile e permette sia di riflettere che di creare. Ecco più scelte di laboratorio di poesia per i diversi gradi scolastici.
Se insegnate ai primi anni delle elementari, la poesia può rivelarsi un vero asso nella manica! Gli indovinelli sono il registro preferito di bambine e bambini piccoli, che saranno coinvolti e a loro volta proveranno a inventarne di nuovi. Ecco un’idea di laboratorio.
Leggete ad alta voce e sfogliate i libri di Chiara Armellini, Ti faccio a pezzetti e Ti faccio a fettine. Distribuite ai bambini ritagli colorati di varie forme e proponete loro di usarli per creare animali o altre creature o oggetti, come nei libri della Armellini.
Il passaggio successivo potrebbe essere quello di inventare nuovi indovinelli, semplici e brevi, lavorando prima sulla creazione dell’indovinello e solo in un secondo tempo sulla ricerca della rima.
Con bambine e bambini un po’ più grandi potete realizzare un laboratorio di poesia più complesso, che includa quanto studiato in classe, come per esempio le figure retoriche. Ecco un’idea.
Questo esercizio può essere proposto dopo aver allenato un po’ il muscolo analogico con la lettura ad alta voce di alcune poesie nelle quali sono presenti metafore e similitudini. Scegliete alcune immagini dell’illustratore Christoph Niemann, (potete trovarle su Google) stampatele e distribuitele agli alunni.
Per esempio: spadaccini con gli evidenziatori.
Poi proponete ai bambini i seguenti passaggi:
A questo punto distribuite ai bambini foglietti di quaderno, a righe, a quadretti e bianchi, diciamo 10 cm x 10 cm e chiedete loro di scrivere un breve componimento in versi (anche senza rima), cucendo insieme le parole selezionate, per restituire un po’ di questo viaggio intorno all’immagine vissuta nei passaggi precedenti. Saranno necessarie più riscritture e più foglietti per provare e trovare le parole adatte, né troppe, né poche.
Con ragazze e ragazzi della scuola media gli esercizi da fare sono veramente tanti. Noi vi proponiamo “Parole concrete e astratta”. Ecco come fare.
Prima leggete alcuni componimenti di Poesie nelle tasche dei jeans di Chiara Carminati e Acerbo sarai tu di Silvia Vecchini.
Prendete due canzoni che vi piacciono (se sono in inglese, una buona traduzione).
Evidenziate le parole che per voi sono più importanti o più belle, più evocative, più commoventi.
Un laboratorio di poesia a scuola è un ottimo modo per tenere allenate le menti di ragazze e ragazzi e farli divertire col linguaggio. Non bisogna sottovalutare l’utilità della poesia nella nostra vita!