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Il regno delle piante – UDA innovativa

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Il regno delle piante – UDA innovativa

Un percorso multidisciplinare in outdoor learning che prevede l'osservazione delle piante, la trasmissione dei fondamenti di neurobiologia vegetale di Stefano Mancuso, la scrittura di racconti e la messa a dimora di un albero. È stato messo a punto da un gruppo di docenti.

“Storie di alberi per alberi” è la storia di un’amicizia, tra una corteccia e un palmo di mano, lo sguardo attento di una foglia che accarezza una classe. Questa unità didattica di apprendimento si ispira ai principi dell’Outdoor learning, trae spunto dal progetto Forestami, dai libri del neurobiologo Stefano Mancuso e dalla filosofia di Arne Naess, fondatore dell’ecologia profonda, per veicolare il messaggio di quanto sia importante apprezzare ciò che abbiamo per apprendere in sinergia con il territorio al fine di ricreare un legame essenziale con la natura e stare insieme (con tempi più distesi).

Che cosa ci serve?

Solo alberi. L’attività si è svolta nel giardino della scuola e ci ha permesso di acquisire competenze spendibili nel percorso di crescita e di avvicinare gli alunni a nuovi spazi di apprendimento.

Obiettivi

Gli studenti hanno scritto un racconto d’avventura che ha come protagonista l’albero e si sono occupati della messa a dimora di una pianta. Gli studenti hanno perseguito l’obiettivo principale di Forestami: aiutare la nostra città in modo concreto a ridurre il riscaldamento globale. Hanno dedicato agli alberi un racconto perché sono loro i nostri respiri, i nostri sospiri e i nostri sorrisi.

Stimoli iniziali

  • Passeggiata in giardino e ascolto a occhi chiusi del brano di Maurice Ravel "Daphnis et Chloé" Suite n. 2 (attività ispirata alla tecnica giapponese Shinrin-Yoku, assorbire la natura e il verde che ci circonda).
  • Lettura di un passaggio tratto dal libro Botanica di Stefano Mancuso, e a seguire osservazione delle piante attorno a noi: restando fermi si comunica molto di più… in maniera chimica! Riflessione sulle parole del libro: gli alberi respirano, comunicano e provano emozioni.

Fasi di attuazione

    • Verifica dei prerequisiti con un brainstorming sugli alberi.
    • Lancio attività con un debate sul tema: "Che cosa vuol dire essere un albero? Noi come piante durante il lockdown". Riferimenti al periodo pandemico in cui i ragazzi hanno sperimentato lo "stare fermi" così come le piante, organismi sessili, si adattano all’ambiente che le circonda.
    • Visione di un video in cui Stefano Mancuso dimostra che le piante ci propongono modelli innovativi per le nostre relazioni sociali.

https://youtu.be/aq1uigrv69c

  • L’insegnante spiega che la classe scriverà un racconto-dedica agli alberi e che ne pianterà uno in collaborazione con Forestami. Riflessioni a partire da alcuni passaggi del libro Siamo l’aria che respiriamo di Arne Naess, considerazioni degli studenti: come possiamo preservare l’ambiente per il bene dell’uomo? Gli studenti indagano il significato del pensiero ecologico, la qualità di un’esistenza in città e la connessione uomo-natura.
  • Approfondimento sul concetto di Ecosofia di Arne Naess (filosofia dell’armonia e dell’equilibrio ecologico).

Procedimento

Il lavoro è stato svolto su quattro settimane suddivise nelle seguenti fasi.

  • Osservazione del giardino, foto, raccolta tracce (l’insegnante ha fornito libri e schede lessicali sulla natura, alberi, giardini e fiori, gli studenti utilizzano App per il riconoscimento delle piante). In classe: descrizione degli alberi dal punto di vista oggettivo e soggettivo, gli studenti hanno svolto ricerche cartacee e digitali. In giardino: gli studenti hanno presentato gli elaborati alla classe.
  • Successivamente gli alunni hanno scelto la porzione di giardino abitato da una magnolia, una tuia, un ginko biloba e un pesco. La classe è stata divisa in quattro gruppi eterogenei, a ogni gruppo è stato assegnato un albero. Ogni gruppo ha scritto un racconto all’ombra del proprio albero che viene consegnato sia in forma digitale (ogni gruppo appronta il file anche digitalmente utilizzando un file condiviso su Google Documenti), sia cartacea.

  • La classe in collaborazione con Forestami, tramite l’associazione AmbienteAcqua Onlus, ha completato in giardino, insieme a un educatore ambientale, una scheda studio della pianta che ha permesso ai ragazzi di calcolare età, altezza e peso.
  • Messa a dimora del susino: gli studenti hanno scavato una buca, riempito la buca di impianto con terriccio, posizionato la pianta, compattato la terra intorno alla base e annaffiato.

Storie di alberi

Infine, gli alunni hanno presentato i racconti realizzati in giardino, leggendoli ad alta voce e hanno eletto il testo migliore. I ragazzi hanno anche risposto a un questionario di valutazione finale.

Lezione di Mancuso

Proponiamo un'altra interessante lezione di Stefano Mancuso, utile per trarre altri spunti interessanti.

*Elisabetta Cattaneo, Marta Pivetta e Lisamaria Bigoni sono docenti della scuola secondaria di primo grado all’Istituto Confalonieri di Milano

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