Il gruppo di lettura, generalmente, è un insieme di lettori che decidono di condividere la lettura di uno stesso libro o di libri che abbiano la stessa tematica o lo stesso autore. Nel gruppo di lettura classico, la lettura è di tipo privato, cioè ognuno legge per proprio conto. Tuttavia, a scuola, ci possono essere varie modalità per organizzare e portare avanti dei gruppi di lettura.
Fin dalla scuola primaria, il gruppo di lettura è un’attività che le bambine e i bambini accolgono con molto interesse. Secondo la mia esperienza, i gruppi di lettura possono essere proposti con un certo “successo” dalla classe terza primaria, quando cioè, generalmente, gli alunni hanno consolidato le proprie competenze in fatto di lettura autonoma. A quel punto c’è la possibilità, a mio avviso imperdibile, di creare dei gruppi in cui la lettura dei libri venga fatta in modalità collettiva: i componenti il gruppo leggono ad alta voce, uno alla volta, un certo numero di pagine.
La lettura, ovviamente, è libera e spontanea. Chi se la sente può leggere a voce alta per i compagni. Chi non se la sente per vari motivi, legati ad esempio ad emotività o insicurezza (anche nella lettura), può soltanto ascoltare. L’importante è che per tutti ci sia la condivisione del racconto, il viaggio nel libro. Da questo punto di vista, il gruppo di lettura è inclusivo, perché la regola della libertà nella lettura, senza che si debbano specificare le motivazioni personali della scelta, è chiarita fin dall’inizio.
Un’attività di questo tipo presuppone che venga programmato un tempo e uno spazio di lavoro ben definito all’interno dei cinque o sei giorni di scuola. Personalmente dedico ai gruppi di lettura almeno due ore a settimana, in orario pomeridiano. Il mercoledì pomeriggio i miei alunni sanno che ci sarà “Il gruppo di lettura” e
si leggerà insieme, ma non solo.
La lettura infatti è solo (se così si può dire) il punto di partenza. L’attività prosegue ben oltre, nella discussione di gruppo e nella realizzazione di elaborati personali o collettivi. A volte si passa dalla discussione alla produzione di un testo personale sugli argomenti trattati; il più delle volte si prosegue con la realizzazione di un prodotto collettivo.
Nel tempo infatti si può passare da un gruppo di lettura che coinvolga tutta la classe, a più gruppi di lettura di 4 o 5 alunni. Questa opzione offre la possibilità di proporre “contemporaneamente” più libri (sullo stesso tema, o dello stesso autore); ciascun gruppo di lettura potrà poi realizzare un elaborato personale che diventa uno strumento utilissimo per presentare il proprio libro al resto della classe.
Questo è certamente uno stimolo per incuriosire i compagni e suggerire loro la lettura del proprio libro. Ma è anche un’attività che gratifica moltissimo chi la esegue, rendendo gli alunni protagonisti di un percorso strutturato e completo.
Un po’ come quando, durante l’anno, realizziamo in classe il cartellone dei “suggerimenti di lettura” o degli “spizzichi di lettura”: ciascun alunno può incollare un bigliettino con il titolo del libro letto individualmente e con la motivazione per cui lo consiglia ai compagni.
La presentazione di gruppo ha la medesima funzione, anche se la sua preparazione è ovviamente più articolata.
Un’ottima proposta può essere quella di realizzare la presentazione del libro letto attraverso il cosiddetto “One pager” (letteralmente “tutto in una pagina”) un metodo di lavoro che unisce varie tecniche espressive come il disegno e la scrittura, permettendo di concentrare in una “sola pagina” i contenuti più interessanti ed emblematici del libro oltre alle opinioni e ai commenti dei lettori.
A tale scopo si possono usare fogli da disegno A3, se il lavoro viene svolto collettivamente da componenti di uno stesso gruppo, o la classica pagina del quaderno. In rete si possono trovare vari esempi e tutorial.
Innanzitutto è importante che la lettura a gruppi o con l’intera classe avvenga in modo costante e regolare. Essa rappresenta un’integrazione della lettura individuale e un’alternativa molto apprezzata. La scelta dei testi può essere fatta dall’insegnante o dal team di insegnanti che condividono l’attività, ma diventa interessante quando si invitano anche gli alunni a partecipare alla scelta dei testi, magari tra alcune proposte precedentemente selezionate dai docenti.
Dal mio punto di vista è preferibile che la lettura sia proposta e condivisa tra alunni della stessa età, sia perché essi, soprattutto alla scuola primaria, hanno competenze di lettura più o meno omogenee, ma anche per stimolare un confronto tra pari dopo la lettura.
Se i gruppi di lettura non sono una pratica costante e periodica nella classe, essi si possono certamente proporre in occasione di Festival o ricorrenze/giornate speciali, come la Giornata della memoria, la Giornata della poesia, l’Earth Day, ecc.
L’attività può essere proposta a classi di sezioni diverse o di scuole diverse; a questo punto la condivisione di idee ed elaborati diventa assolutamente interessante e costruttiva. Ipotizzare delle tempistiche per la realizzazione di un’attività di questo tipo presuppone la conoscenza dei propri “lettori” e delle caratteristiche della classe da parte del docente.
Per lavorare su un romanzo (e qui i tempi dipendono ovviamente dalla lunghezza), si possono prevedere quattro momenti di lettura (di un’ora circa ciascuno) e altri due momenti per la discussione e la realizzazione di un elaborato collettivo.
Per un albo illustrato ovviamente i tempi si riducono e per la lettura può bastare ad esempio un unico incontro di un’ora, nel corso del quale analizzare non solo il testo scritto, ma anche tutti gli aspetti della parte iconica, essenziale e imprescindibile.
Il docente ha un ruolo importantissimo in queste attività, fin dalla proposta dei testi da leggere, ma soprattutto nel successivo momento di confronto e discussione, perché unisce e mette a confronto i pensieri che emergono dai giovani lettori; con la sua esperienza, può creare legami e connessioni tra diverse tematiche, libri diversi, autori diversi, in un gioco che si autoalimenta e che crea nuovi percorsi da intraprendere, con i propri alunni, tra le pagine dei libri.
Ecco alcuni suggerimenti bibliografici per approfondire ulteriormente l’argomento
Luigi Gavazzi, I Gruppi di lettura. Come, dove e perché leggere insieme, Editrice Bibliografica, 2019
Luigi Gavazzi, Le voci dei lettori, Editrice Bibliografica, 2022
Beatrice Eleuteri, Educare e motivare alla lettura nella biblioteca scolastica. Uno strumento per docenti e bibliotecari, Editrice Bibliografica 2023
Monique Pistolato, Cari libri. La lettura condivisa come laboratorio d’umanità, Edizioni Paoline, 2014
Ezio Raimondi, Un’etica del lettore, Il Mulino, 2007
Caterina Ramonda, Come costruire un percorso di lettura tra biblioteca e scuola: 11-14 anni, Editrice Bibliografica, 2014
Bianca Verri, Come creare un gruppo di lettura in biblioteca, Editrice Bibliografica, 2015
Jenny Hartley,Sarah Turvey, The Reading Groups Book, Oxford University Press, 2002
Ellen Slezak, The Book Group Book: A Thoughtful Guide to Forming and Enjoying a Stimulating Book Discussion Group, Chicago Review Press, 1995
Rachel W. Jacobsohn, The Reading Group Handbook: Everything You Need to Know to Start Your Own Book Club, Hachette Books, 1998