«Tutto il male che si dice della scuola fa dimenticare il numero di bambini che ha salvato dalle tare, dai pregiudizi, dall’ottusità, dall’ignoranza, dalla stupidità, dalla cupidigia, dall’immobilità o dal fatalismo delle famiglie», scrive Daniel Pennac nel suo Diario di Scuola.
Una frase che descrive l'azione della scuola, da sempre anticamera del futuro, che percepisce i bisogni, analizza l'evoluzione della società e si organizza per stimolare e condurre i futuri cittadini ad acquisire gli strumenti e le competenze necessarie per costruire la propria vita personale, professionale e sociale, rimuovendo ogni vincolo (art. 3 della Costituzione Italiana).
Nel futuro sarà dunque essenziale fornire non solo competenze chiave di cittadinanza ed europee ma anche competenze relazionali per essere pronti a inventare tipologie di professioni che richiedono flessibilità, creatività e resilienza per affrontare sfide impreviste.
La pandemia, alla stregua di un'inclemente lente di ingrandimento, ha sottolineato fragilità e potenzialità del nostro sistema scolastico, che ha subito una trasformazione profonda. L'Istituto Comprensivo Igino Petrone di Campobasso ha fatto tesoro dell'esperienza vissuta, che ha stimolato i professionisti a rimettersi in gioco, abbandonando il ruolo di “saggio in cattedra” e progettando “sceneggiature didattiche” ideate in modo da guidare ogni studente nella costruzione del proprio apprendimento.
La scelta del percorso è uno strumento importante per attivare la motivazione intrinseca dell'alunno e predisporlo all'apprendimento. Il concetto di classe si disgrega e ogni studente si iscrive al corso desiderato, che frequenterà con ragazzi appartenenti a diverse classi. Ciò ha consentito a ciascuno di scegliere i percorsi ritenuti appassionanti e corrispondenti alle proprie attitudini, all'interno di un vero e proprio “paesaggio didattico”.
La sperimentazione Didattica da...Fuoriclasse ha coinvolto tutti i gradi scolastici, offrendo una didattica centrata sullo studente, capace di renderlo protagonista e co-costruttore delle sue conoscenze e abilità, ma soprattutto dell’evoluzione delle sue competenze e soft skill.
L'intero istituto si è mobilitato, organizzando tre laboratori per la scuola dell’infanzia; quattro laboratori per le classi I e II della scuola primaria; sette laboratori per le classi III-IV-V della scuola primaria; un laboratorio-ponte per la V classe della scuola primaria e le classi della scuola secondaria I grado; nove laboratori per la scuola secondaria di I grado. Tutti i laboratori, curricolari e basati su metodologie attive e innovative, hanno permesso di testare nuovi paradigmi didattici e valutativi.
Tanti i laboratori attivati sulle materie più svariate ma tutte molto attuali: Stem, teatro, giornalismo, coding, riciclo, esplorazioni in città ecc.
Molte attività sono state progettate dai professionisti della scuola in accordo con associazioni culturali, sociali, industrie, piccole medie imprese, insomma luoghi di lavoro e di cultura che si sono trasformati in ambienti di apprendimento innovativo e condiviso tra scuola e territorio. Tutti impegnati nel co-progettare e partecipare al percorso di crescita degli studenti dell'Istituto Petrone.
E le famiglie? Anch'esse protagoniste attive sia nella scelta che nella valutazione del sistema organizzativo della sperimentazione. Ragazzi, genitori e docenti hanno avuto modo di riflettere sull'azione sperimentale messa in atto e di esprimere il proprio punto di vista in un'ottica di continuo miglioramento.
La seconda fase della sperimentazione si svolge d'estate ed è un’azione di progettazione didattica verticale e condivisa, che vuole concretizzare l’art. 31 della Convenzione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza che sancisce, per ogni bambino/a e ragazzo/a, “il diritto al riposo e al tempo libero, a dedicarsi al gioco e ad attività ricreative proprie della sua età […]”. Estate fuoriclasse offre agli alunni di tutto l'istituto Petrone, dalla scuola dell’infanzia alla secondaria di I grado, compiti di realtà simili, graduati opportunamente per ciascun livello scolastico, da documentare all’interno di una bacheca virtuale di classe.
Le linee d’azione dell’esecuzione del compito e lo strumento di documentazione sono state scelte oculatamente e calibrate sulle esigenze e sulle competenze in sviluppo del singolo segmento e grado scolastico. L'Università degli Studi del Molise, tramite il gruppo di ricerca INSIDE del Dipartimento SUSEF, ha osservato le azioni messe in campo dall'istituto, ha supportato i professionisti con un qualificato confronto e vedrà l'evoluzione del percorso anche durante il prossimo anno scolastico.
Per saperne di più: Didattica da fuoriclasse