di Caterina Ciaccheri, insegnante di educazione musicale, Istituto Comprensivo “Guicciardini”, Firenze
Far apprezzare l’opera lirica ai ragazzi di oggi sembra un’impresa degna di Don Chisciotte. I tempi lunghissimi mettono a dura prova gli adolescenti cresciuti nell’era dei click. E le trame intricatissime esorbitano ampiamente dai canonici cinque minuti di attenzione concessi. Eppure, qualcosa si può tentare. Ad esempio, io ho proposto ai ragazzi di costruire i diorama, teatrini in miniatura. Vediamo insieme come mettere su un laboratorio creativo per la scuola media, proponendo di costruire un teatrino!
Insegno educazione musicale all’Istituto Comprensivo “Guicciardini” di Firenze e con la scuola abbiamo aderito al Progetto Regionale Toscana Musica declinandolo in un modo piuttosto originale. Insieme ai ragazzi di terza, abbiamo recuperato scatoloni di cartone dai supermercati e abbiamo dato libero sfogo alla fantasia.
Naturalmente nella fase preparatoria ho tenuto lezioni di storia dell’opera lirica, nata proprio nella nostra città. Le sue origini, infatti, si fanno risalire alla fine del Cinquecento, quando un gruppo di intellettuali fiorentini, decise di formalizzare il nuovo genere. Noi siamo partiti ancora prima, dall’Antica Grecia, per comprendere la funzione del teatro, come e perché sia nato.
Poi abbiamo visto i primi teatri all’italiana, le prime scenografie e abbiamo ascoltato i madrigali, gli antenati dell’opera. E siamo arrivati fino a Verdi e Puccini. Ho spiegato loro come è fatto un teatro: le quinte, il proscenio, la fossa d’orchestra, la torre scenica, i diversi tipi di sipario (all’italiana e alla tedesca). Ho fornito elementi di storia del costume attraverso i vari periodi storici e abbiamo realizzato insieme i bozzetti. Infine siamo andati in visita al Centro Internazionale per le Arti dello Spettacolo “Franco Zeffirelli” che ospita una straordinaria collezione di bozzetti, studi, sceneggiature e altro materiale.
Poi ci siamo messi a realizzare, ciascuno nella propria scatola di cartone, un teatrino in miniatura con l’allestimento della propria opera lirica preferita.
È stata una sfida chiedere ai ragazzi di costruire qualcosa con le mani: avevano paura di non essere in grado. Non ho voluto fornire un modello preciso da seguire: il rischio era che si fossilizzassero. Volevo, invece, che procedessero per tentativi ed errori, in modo che emergesse la creatività di cui sono pieni.
Non sono abituati a usare le mani, ma imparano in fretta e alla fine hanno stupito tutti con i loro teatrini, le scenografie, gli arredi, i personaggi. La manualità non è una perdita di tempo. È un altro tipo di didattica ed è fondamentale perché attiva aree diverse della nostra intelligenza. I ragazzi erano entusiasti: prima la paura di non farcela, poi la voglia di dimostrare quello che sanno fare. Ci abbiamo messo quasi tutto l’anno. Poi gli alunni hanno portato i diorama all’esame: hanno spiegato come li hanno costruiti e raccontato la storia della loro opera.
Una ragazza, che poi si è iscritta all’istituto d’arte, ha inventato un sistema per cui la scenografia si ribaltava e diventava il pavimento della scena successiva. Altri hanno messo perfino le luci con l’aiuto dell’insegnante di tecnologia. Un alunno ha realizzato la figura del servitore di Don Giovanni, Leporello, in cartone e gli ha attaccato una lunghissima striscia di carta che rotolava giù dal palcoscenico: il famoso catalogo, l’elenco di tutte le conquiste femminili del libertino.
I diorama erano così belli che ci spiaceva davvero lasciarli ammuffire in qualche scantinato. Così, con l’aiuto del Comune, abbiamo allestito un piccolo museo del teatro in miniatura. La gente del quartiere si è divertita a osservare i personaggi realizzati con il Das, il cartone, i Playmobil... Ora vengono i bambini della primaria e per loro organizziamo laboratori per insegnare a costruire il proprio teatrino.
Per quanto riguarda i ragazzi delle medie, questo progetto li ha aiutati a studiare l’opera lirica. Il mio sogno ora sarebbe quello di portarli a vedere una vera opera lirica a teatro.
Nel frattempo, puoi provare anche tu a far costruire un teatrino alla tua classe: il progetto sarà impegnativo ma anche molto creativo e stimolante!