Il progetto Pappa Fish è nato nel 2013 nelle Marche con l’obiettivo di introdurre il pesce fresco dell’Adriatico nelle mense scolastiche. Addio al solito e triste bastoncino impanato: gli studenti marchigiani si sono ritrovati nel piatto spaghetti al ragù di gallinella e tracina, palombo gratinato al forno, alici panate. E hanno apprezzato, eccome, alzando le palette con i numeri più alti per votare. Nei piatti sono rimaste le briciole.
MANGIARE MEGLIO, CRESCERE MEGLIO
Il progetto è stato promosso dall’Assessorato alla pesca della Regione Marche, ha coinvolto 42 Comuni ed è stato realizzato con il finanziamento dei fondi europei destinati allo sviluppo del settore ittico. E' stato accompagnato da un percorso didattico integrato, con laboratori creativi e attività artistiche per far conoscere ai bambini la vita del mare, i pescatori, fargli toccare il pesce, cucinarlo insieme a loro. Dallo scorso anno scolastico, è stato esteso anche ad alcune località dell'Abruzzo.
Tutti i prodotti ittici, dalle vongole allo sgombro, sono rigorosamente freschi e a miglio zero, grazie alle flotte dei pescherecci nel Mar Adriatico.
Il pesce è un alimento che soprattutto ai bambini fa un mare di bene, come tutti gli esperti dimostrano. È una fonte preziosa di omega 3, utili alla concentrazione, oltre che di proteine nobili altamente digeribili, sali minerali e vitamine. La validità del progetto Pappa Fish ha ricadute anche sull’educazione ambientale: bambini e ragazzi capiscono l’importanza di rispettare l’ecosistema e i cicli di vita delle specie che popolano il mare.