Che cosa significa biofilia?
Il termine "biofilia" è formato dalla parola "bio", che significa vita, e il suffisso "philia" che significa amare, ovvero "amore per la natura". Per approfondire la questione abbiamo intervistato la professoressa Patrizia Torricelli già ordinaria di Biologia all’Università Ca’ Foscari di Venezia, la quale ci ha anche regalato 10 idee scientifiche da realizzare all’aria aperta.
10 idee per mettere in pratica la biofila
Innanzi tutto la regola delle regole è, come dice la scienza, osservare. Sì, ma che cosa?
- 1- I colori. I colori ci danno molte risposte su cosa si sta osservando. Per prima cosa cerca di mettere a fuoco qual è il colore predominante. Il colore qualifica un ambiente, ti dice dove sei. I colori sono diversi se ti trovi in un bosco, sulla neve o… dove vuoi.
- 2 - I suoni. I suoni sono moltissimi, c’è il suono dell’acqua, il suono dei passi sulla neve, il suono dei passi sulle foglie. Ma anche il suono dei canti degli animali.
- 3 - Le foglie. Guardare le foglie, raccoglere quelle in terra e poi studiarle, magari insieme al prof di scienze. Dalle foglie per esempio si pouò capire a quale albero appartengono e, a seconda della loro forma, si possono distinguere due categorie: aghifoglie e latifoglie.
- 4 - Se occorre aiuto tecnologico si possono usare delle app come Picture this: mettendo la telecamera dello smartphone davanti a una pianta, a una foglia o a un tronco, l’app riconosce la specie e ti dà il nome, anche quello scientifico.
- 5 - I fiori. Procedere come per le foglie e aiutati con le app.
- 6 - Gli animali e le loro tracce. Non bisogna per forza osservare gli animali selvatici, anche perché oggi è sempre più difficile. Quei pochi che ci sono come il lupo o l’orso hanno quasi paura dell’uomo… Meno male però che esistono, abbiamo bisogno di predatori in natura.
- 7 - Vai in giardino. Se si fa attenzionesi potrài osservare il merlo, il passerotto, le api… Aguzzare la vista, guardare tutto quello che hai intorno, prendere appunti e cercare di classificarlo. Se si vuole si può farlo a scuola con l'aiuto degli insegnanti.
- 8 - Se vai in vacanza non sprecare l’occasione! Per esempio se si va in montagna, osserviamo con attenzione gli animali selvatici e cerchiamo di capire come la biodiversità cambia con l’altitudine.
- 9 - La stessa cosa puoi fare se vai al mare. Recati sulla battigia e osserva: ci sono storie meravigliose da raccontare sia sugli scogli, se ti trovi in una località con queste caratteristiche, sia se sei su una spiaggia sabbiosa. Ricorda: impara a osservare i luoghi, gli animali e le piante nel loro ambiente.
- 10 - Se non si va né in montagna né al mare sfruttiano i parchi cittadini e i giardini urbani. Sono luoghi meravigliosi e con tantissima biodiversità. Puoi per esempio visitare alcune aree protette che sono accessibili solo con le associazioni come il WWF e la Lipu. Teniamo d’occhio il loro programma perché, una volta al mese, organizzano escursioni fantastiche e interessanti.
Seguire questi 10 consigli può contribuire a sviluppare le capacità di attenzione dei ragazzi, i quali imparano anche ad osservare la natura e apprezzarne le mille sfaccettature.